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ONE LINE A DAY - UN RICORDO, OGNI GIORNO, PER 5 ANNI

Avrei tanto voluto parlarvi di questo libro prima delle feste perché non appena ho scoperto della sua esistenza ho capito che sarebbe stato il regalo perfetto per molte persone. Ma niente, non sono riuscita a farlo. E non perché non avessi tempo o voglia, piuttosto perché dopo 24 anni la sottoscritta non ha ancora capito che le probabilità di fare un ordine il 26 dicembre e sperare di ritrovare il pacco nella buchetta della posta entro due/tre giorni è pressoché pari a zero. E quindi, eccomi qua, dopo tre settimane dall'avere effettuato l'ordine a parlarvi di One Line a day. 😂


Non so voi ma io sono sempre stata un pochino fissata con i ricordi. Nel corso della mia vita penso di avere collezionato di tutto: da biglietti del cinema, musei, cartoline, a bustine dello zucchero e addirittura ad involucri di cioccolatini. E sì, credo anche di avere iniziato decine e decine di "diari segreti" o agende per poi non terminarli mai. Perché sì, potrò anche essere  molto sensibile ai ricordi, ma sono sempre stata una gran pigrona e molti giorni il pensiero di scrivere una pagina mi disturbava al quanto. E poi ho scoperto One line a Day e mi si è aperto un mondo. One line a day, come potreste capire dal nome, non è una semplice agenda dove scrivere in un'intera pagina tutta la vostra giornata nel dettaglio, bensì una piccolissima agenda che dispone di 6 righe per giorno dandoci la possibilità di scrivere solamente una frase riguardante l'avvenimento o il pensiero più importante della giornata. Quindi molto facile, incisivo e veloce.


Ma il reale motivo che mi ha spinta ad acquistare questo libro il 26 dicembre non era solo per la speranze di poterlo iniziare il primo gennaio, ma il fatto che, udite udite, questa agenda non comprende sono un anno, ma CINQUE anni. Ogni pagina, infatti, è dedicata ad un giorno dell'anno, mettiamo ad esempio il 2 gennaio, e in questa pagina si trova spazio per scrivere nel 2018, nel 2019, nel 2020 nel 2021 e nel 2022.


A febbraio compierò 25 anni 😡 e ho pensato che mai come in questi anni One line a day acquisisce un significato importante per me, perché fra esattamente cinque anni io avrò 30 anni e penso potrebbe essere molto divertente vedere cosa potevo aver fatto quel dato giorno di cinque anni fa.


One line a day è una agenda estremamente raffinata e di un bellissimo colore azzurro Tiffani. Risulta anche piuttosto comoda. Si tiene nel palmo di una mano e in borsa  si sente appena. 


One line a day è acquistabile facilmente su internet e il fatto che sia in inglese non condiziona il suo utilizzo, anche perché tralasciando le prime pagine dove spiegano un po' come funziona, il resto delle pagine sono come un'agenda normale. Che ne dite? Vi sembra carino anche a voi? Fatemi sapere.

NB: Questa agenda è disponibile anche nella versione Mom's one line a day. Il libro perfetto da regalare ad una neo mamma che vuole ricordarsi dei primi cinque anni di vita del suo bambino.



Passate una buona giornata.

Un bacio
Marty


10 LIBRI DA LEGGERE PRIMA CHE ESCANO AL CINEMA NEL 2018

Ogni lettore ama i libri, ma ogni lettore che si rispetti ama i film tratti dai libri. 
Di conseguenza quando scopre nuove uscite impazzisce. 
Letteralmente. 
Sempre, ovviamente, che poi il film sia fedele alla storia, altrimenti in questo caso, più che impazzisce diventa un serial killer. 
Ma dettagli.


Nel bene o nel male preparatevi perché ho fatto diverse ricerche e quest' anno ci aspettano tante succulenti storie al cinema. Ho deciso di raggruppare le 10 uscite che più mi interessano e che probabilmente potrebbero piacere anche a voi, in modo tale che se interessati possiate leggerlo e giocare così d'anticipo. Let's start!

1.  AVEVANO SPENTO ANCHE LA LUNE  di Ruth Sepetys


Avevano spento anche la luna narra la drammatica storia della giovane Lina e della sua famiglia che, catturati dalla polizia segreta sovietica, vengono spediti in un campo di lavoro in Siberia, dove saranno vittime e testimoni di orribili esperienze. Nonostante questo libro abbia ottenuto un successo internazionale incredibile non ho mai avuto l' occasione di leggerlo. Spero di riuscire a  farlo al più presto. Voi me lo consigliate?

Data di uscita: Ancora non si sa  nulla, quindi presumo lo vedremo solo nella seconda metà del 2018.


2. 50 SFUMATURE DI ROSSO di E. L. James


 A febbraio finalmente ritorna il terzo e ultimo film della trilogia delle 50 sfumature, con il tanto atteso matrimonio fra tizia e tizietto. Dico finalmente perché così le mie amiche non mi trascineranno più al cinema a vederlo e io sarò finalmente libera da questo supplizio.

Data di uscita: 8 febbraio

3. THE HATE U GIVE di Angie Thomas

 
Chi non conosce The hate u give probabilmente vive sotto una roccia, perché tutti ma proprio TUTTI  ne stanno parlando. E cosa ben più importante ne sanno parlando tutti bene. Il romanzo narra la storia della giovane Starr che assiste all' uccisione del suo migliore amico di infanzia per mano di un poliziotto, e dell'impatto e delle conseguenze che questo episodio avrà sulla sua vita. Al momento lo sto leggendo e spero davvero continui così perché mi sta prendendo tantissimo.

Data di uscita non ancora definita.

4. THE DARKEST MINDS di Alexandra Bracken

The Darkest minds non è stato ancora pubblicato in italiano ma chiunque sia appassionato un pochino di young adult penso conosca questo romanzo, le cui vendite all'estero hanno raggiunto numeri da record. La storia racconta di un mondo distopico dove un virus ha ucciso il 98 % dei  bambini e il 2 restante è in possesso di poteri eccezionali. Per controllarli questi ragazzini vengono internati in dei campi, tra cui Ruby, la protagonista, che cercherà in ogni modo di scappare. Ho letto il primo libro diversi anni e mi era piaciucchiato abbastanza anche se lo avevo trovato un pochino lento. In ogni caso sono davvero curiosa di guardarlo. 

Data di uscita: Il film dovrebbe uscire a settembre. 

PS: Sì, la protagonista è sempre Amandla Stenberg, meglio conosciuta come Rue di Hunger Games! Questa ragazza deve aver fatto Bingo, è davvero dappertutto ultimamente!

5. FIRST MAN di James R. Hansen


Essendo un "tantino" ossessionata dallo spazio aspettavo un film su Neil Armstrong da una vita. Sapere poi che sarà nientepopodimeno che quel gran pezzo di umano di Ryan Gosling ad interpretarlo mi rende molto, molto felice. 😏 Non so a chi potrà interessare, ma se avete sognato anche voi di essere presenti quel 20 luglio del 1969 incollati al televisore per vedere il signor Armstrong toccare la luna per la prima volta nella storia dell'umanità, be, forse potrebbe interessarvi anche voi. 

La data di uscita dovrebbe essere per ottobre o novembre, ma niente di certo al momento.

6. MAZE RUNNER: LA RIVELAZIONE di James Dashner


Con esattezza ho smesso di leggere questa serie al primo libro, ma i film li ho sempre guardati. E quindi niente, questo febbraio correrò al cinema a vederlo, sperando in bene visto che non so proprio nulla e non sarò psicologicamente preparata ad eventuali finali drammatici.

Data di uscita: 1° febbraio 

7. DOVE VAI BERNADETTE? di Maria Semple


Non ero a conoscenza di questo libro, ma informandomi un pochino sulla trama devo dire che non capisco perché non l'abbia mai letto prima. Dove vai Bernadette? narra le vicende di Bernadette, un' eccentrica archittetto, agorafobica e dall'odio facile che sparisce da un giorno all'altro lasciando la figlia da sola a raccogliere i cocci per ritrovarla.

Data di uscita non ancora definita.

8. OGNI GIORNO di David Levithan


Penso di aver snobbato questo libro per anni, e mai come oggi, dopo aver visto il trailer di Every day mi pento di averlo fatto. Voglio dire, questo film sembra sfhgafgwfthaffantastico! Il romanzo racconta la storia di questa ragazza e di A, uno spirito ogni giorno si impersonifica in una persona diversa, ragazzo o ragazzo che sia, e della nascita della loro storia d'amore. Lato fantastico a parte, questo libro sembra  contenere una meravigliosa morale e non vedo l' ora di recuperarlo.

Data di uscita: Il film esce negli USA IL 23 febbraio, da noi in Italia ancora non si sa.

9. TUTTE LE VOLTE CHE TI HO DETTO TI AMO di Jenny Han

Penso che quasi tutti conoscano Tutte le volte che ho scritto ti amo, anche io l'ho letto e sebbene non sia un'opera d'arte possiede l'enorme pregio di sapere intrattenere e divertire. Il libro racconta la storia della giovane Lara Jean che amareggiata da tutte le sue cotte decide di scrivere loro delle lettere in cui riversare sopra tutti i sui sentimenti. Peccato che quelle lettere dovevano restare private come un diario e non essere spedite a chi erano indirizzate.

Data di uscita: non ancora definita.

10. NON SO CHI SEI MA IO SONO QUI di Becky Albertalli

 Non so chi sei ma io sono qui è un altro di quei libri che devo recuperare ad ogni costo. Racconta le vicende di Simon, un ragazzo diciasettenne gay, alle prese con amori segreti, famiglia, amici e bulli. Ho visto il trailer e mi sembra un film incredibilmente moderno e necessario.

Data di uscita: In USA uscirà a marzo, in Italia ancora niente ma presumo entro giugno viste le altre date di uscita internazionali.

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And that's all! Come avrete potuto intuire la sottoscritta passerà l'intero 2018 accampata dentro ad un cinema. E voi? Pensate di farmi compagnia o no? Quale di questi vi ispira di più?



Vi auguro una bellissima giornata.

Vostra,

Marty



I 10 CLICHÈ PIÙ INSOPPORTABILI NEI YOUNG ADULT

Amo il genere Young Adult più di ogni altro genere letterario, ma mentirei dicendo che, soprattutto in questi ultimi anni, io non sia diventata un pochino prevenuta,  nonché tanto, tantissimo pretenziosa in fatto di trama e struttura di un personaggio. Che stia diventando vecchia? Io inizio a preoccuparmi.😅

i 10 stereotipi nei young adult

Purtroppo, infatti,  essendo questo un genere così popolare è facilissimo inciampare in brutte trame mal sviluppate e in personaggi che hanno le stesse sciocche caratteristiche. Per fortuna là fuori è pieno di libri freschi, nuovi e meravigliosi, tuttavia molte storie continuano ad avere troppi punti in comune, e quindi ho deciso di raggruppare qua sotto tutti quegli insopportabili cliché che mi portano a  chiudere quel dato libro e lasciarlo ammuffire nella mia libreria. 

1. La protagonista con la crisi esistenziale


Lei è la ragazzina silenziosa, enigmatica e svampita, ma soprattutto lei è la ragazzina che si sente cosi cessa da credere che nessuno in questa terra potrà mai volerle bene. Peccato che poi è una strafiga  da paura e tutti la vogliono e cercano.

2. Il truffatore


Lui è bellissimo, forte, si muove con sicurezza, spruzza savoir-faire da ogni poro, ha il ciuffo perfetto, la pelle liscia, il naso aquilino, la mascella forte e sì... ha solo 17 anni. 😂

3. Il colpo di fulmine


Lui e lei si osservano da lontano o si scontrano per sbaglio, e tac, sanno già in quale casa abiteranno, come si vestiranno per il loro matrimonio e i nomi dei loro tre bambini.

4. La protagonista non indossa mai trucco


Le protagoniste non indossano mai più di un velo di lucidalabbra. Sono troppo candide per il mascara o per l'ombretto. Correttore? Oltraggio! Fondotinta? Blasfemia pura!

5. Lo stalker

Questi protagonisti maschili sono un tantino troppo invadenti nella vita della protagonista. Sono sempre presenti, sanno sempre dov'è stata e cosa faranno inseguito. E spesso, le spiano nel sonno. Vedi Edward Cullen.

6. Il triangolo


Per la maggior parte delle volte lei sceglierà sempre il primo belloccio che ha incontrato e tizio numero 2 serve solo ad allungare il minestrone. Ma facciamo finta di stare al gioco

 7. Il mutaforme

I protagonisti maschili mutaforme sono sboccati e arroganti, poi docili come un gattino e così sdolcinati da causare conati di vomito improvvisi. Si comportavano come zoticoni che trattano le donne come carta igienica, ma allo stesso tempo dichiarano di avere gli stessi valori di un cavaliere della tavola rotonda e sanno citare poesie di Shakespeare a braccio. 

8. I genitori invisibili


I genitori hanno un ruolo praticamente inesistente. La scusa più in voga è quella della morte, per malattia o incidenti stradali, ma se non sono morti allora sono divorziati e uno vive in un'altra casa mentre l' altro lavora fino a tardi. 

9. La regola del 3: festa, tentato stupro e zuffa


La protagonista va ad una festa, viene approcciata da un tizio che tenta di violentarla per poi vedere in arrivo ciuffino che la salva, ma poi finisce in una zuffa. 

10. La protagonista principale ha per il 95% delle volte un passato difficile.  


Le protagoniste tendono quasi sempre ad avere un passato traumatico e shoccante che le ha rese completamente diverse dalle altre ragazze. Questo,  e non per il loro carattere o carisma,  è generalmente il motivo per cui ciuffino si innamora di loro.

BONUS:

- È una regola universalmente riconosciuta che la protagonista principale debba per forza innamorarsi dello Zac Efron di turno: bello, popolare, stronzo e ricco.
- Per qualche stranissima ragione a me ancora sconosciuta tutti gli interessi amorosi hanno spesso nomi molto simili: Mason, Evan, Tyler ecc..

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E questi sono i cliché che veramente odio con tutto il mio cuore e di cui cerco di starne alla larga neanche fosse peste. E voi? Quali sono quelli che proprio non sopportate?




Che questo 2018 ci porti buone letture e ci liberi finalmente da questi tedioso cliché. 
Andate in pace. 
Vostra,
Marty















10 CURIOSITÀ CHE HO IMPARATO GRAZIE AI LIBRI

 Molte volte mi sono chiesta perché amo tanto leggere e solo oggi riesco a darmi una risposta come si deve: perché sono una persona dannatamente curiosa! 


Certo, molte persone potrebbero dire che la curiosità uccide il gatto, ma a mio parare non c'è niente di più pericoloso al mondo di una persona che non ha alcuna voglia di conoscere, crescere e imparare.  
In ogni caso, riflettendo su questo argomento sono arrivata alla conclusione che oltre ad avere conosciuto personaggi straordinari e ad avere esplorato posti pazzeschi,  la lettura mi ha inculcato in testa tante, tantissime curiosità di origine scientifica, letterale, musicale, storica e chi più ne ha più metta, che per qualche strana ragione ho trovato utili in diverse conversazioni. Non so dirvi se queste curiosità le avrei imparate ugualmente ( io spero proprio di sì), ma sono felice di averle apprese in questa maniera tanto piacevole. 

Alcune letture che ho scelto per questa lista risalgono a qualche anno fa, altre, invece, sono più recenti, tuttavia oltre che con le loro storie mi hanno catturata con tanti piccoli aneddoti che oggi voglio condividere con voi! 

1. La ragazzina che ha inventato la luce | Storie della buonanotte per bambine ribelli

Storie della buonanotte per bambine ribelli è uno di quei libri che ogni bambina, ragazza e donna dovrebbe tenere sul proprio comodino come memorandum. Non solo perché ci ricorda quanto alcune donne abbiano dovuto lottare per farsi valere, ma che, con un po' di coraggio e forza d'animo,  possiamo essere chi vogliamo in questa vita. Come Ann  Makosinski, una ragazza di quindici anni con la passione per la tecnologia che ha creato da zero una torcia a LED funzionante con il calore della mano. Quindi non solo a basso impatto ecologico, ma anche poco costosa e accessibile a tutte quelle popolazioni con scarsa eletricità elettrica. Questo libro gronda di storie di fantastiche donne ( più o meno) famose, e non so dirvi perché proprio questa ragazzina mi sia rimasta tanto impressa. Forse perché io a quindici anni pensavo solo a mettermi lo smalto sulle unghie e a coprire i brufoli, mentre sta ragazzina sta aiutando il l'umanità. Sì, sicuramente per questo. 

NB: Se state cercando un regalo da fare a Natale ad una lettrice, questo è perfetto! 

2. Come purificare l'acqua | Hunger Games

Hunger Games è uno dei miei distopici preferiti non solo per la storia ma anche perchè leggerlo è un po' come essere mandata in spedizione assieme a Bear Grylls in qualche sperduto bosco del Nord America. Katniss, infatti, oltre ad affrontare un' orda  di ragazzini serial killer dovrà vedersela con una natura selvaggia e ostile. Tuttavia l'aneddoto che mi è rimasto più impresso è stato quello della purificazione dell'acqua. Nell'arena Katniss ha uno zaino e dentro a questo zaino, oltre che a beni di prima sopravvivenza, c' è anche una  bottiglietta di tintura di iodio. Per chi non conoscesse la tintura di iodio è un disinfettante dal colore giallogliolo che, se non vi è mai capitato di vederlo di persona (spero proprio di no!), lo avrete di certo visto cosparso a litri su i pazienti di Grey's Anatomy. In ogni caso la tintura di iodio, disciolta in giusti dose, serve per purificare l'acqua. Ovviamente non quella di casa, ma quella di fiumi o laghi altamente ricchi di agenti patogeni. 

3. Il sole di mezzanotte | Il cavaliere d' inverno 

Il cavaliere d'inverno di Paulina Simons non è solo il libro d'amore più bello che io abbia mai letto, ma è anche un "piccolo" libretto delle istruzione sulla Russia, o più in particolare su San Pietroburgo. Nonostante abbia imparato diverse cose grazie alla Simons devo dire quello che mi è rimasto, e mi rimane, più impresso è la storia su il sole di mezzanotte. Il sole di mezzanotte è un fenomeno che si verifica in procinto degli equinozi quando l'inclinazione terrestre e l'orbita terrestre fanno sì che in tutti quei paesi al di sopra di una certa longitudine (vedi Finlandia, Norvegia, Svezia, Alaska, Russia...) il sole non raggiunga mai l'orrizonte. In poche parole: non tramonta mai. A San Pietroburgo, la città in cui si basa questa bellissima storia d'amore e di guerra, il sole di mezzanotte dura circa tre mesi, da maggio a luglio. Se d'estate però abbiamo sempre sole, in alcuni mesi d'inverno accade il contrario e le ore di giorno si posso contare sulla dita di una mano. Cosa non molta piacevole se pensiamo al freddo polare tipico di questi posti.

4. Cos'è un canone inverso | Canone inverso



Non ho amato tantissimo questo libro, a differenza del film con Tognazzi che è probabilmente uno dei miei film preferiti dopo Big Fish. È una storia ambientata durante la seconda guerra mondiale che parla di amore in tutte le sue forme possibili e non potete immaginare i pianti che mi sono fatta! Tuttavia, nonostante il libro non mi abbia preso tanto quanto la versione cinematografica ho ancora oggi inciso nella mente il significato del termine canone inverso, che, in parole molto povere, indica una melodia che anche suonata all'incontrario ha lo stesso suono. Un po' come un palindromo in grammatica, Anna si legge sempre Anna anche al contrario. 

5. Cosa significa "Il miglio verde" | Il miglio verde



Il miglio verde è probabilmente uno dei miei romanzi preferiti di Stephen King. Ambientato in un penitenziario narra la drammatica storia di amicizia fra una guardia carceraria e un prigioniero. Di questo libro ricordo ogni cosa e ve lo consiglio assolutamente. Oggi, comunque,  non voglio approfondire la storia ma sottolineare il perché questo libro si chiami proprio così. In inglese esiste il modo di dire "walking the last mile" che in italiano si traduce con percorrendo l'ultimo miglio. Per "ultimo miglio"  si intende il corridoio che ogni condannato a morte deve percorrere per raggiungere la zona in cui avviene l'esecuzione. Ovviamente il percorso non era lungo un miglio ma per via della sua destinazione lo sembrava per i condannati. In questi titolo viene aggiunta la parola verde perché il corridoio era verniciato di verde. 

6. Hitler fu cieco per un certo periodo | Prisoner of night and fog

Per quanto, spesso, questo libro possa sembrare una fanfiction ambientata nel periodo nazista è in realtà un romanzo ben studiato con dettagli storici incredibilmente veritieri, oltre che ad una bellissima storia d' amore fra un giovane ebreo e una convinta seguace di Hitler. L' aneddotto che mi è rimasto più impresso riguarda i primi tempi di Hitler, quando era solo un soldato che combatteva nella Prima guerra mondiale e il suo reggimento venne colpito da una bomba a gas rendendo tutti ciechi. Mentre tutti gli altri soldati ripresero la vista nel giro di breve tempo, Hitler  fu l' unico che continuò a dichiararsi cieco nonostante i dottori confermavano la sua buona salute. Per questo motivo venne classificato come "isterico" e messo assieme a tutti gli altri soldati isterici in quarantena per paura che questa loro condizione nervosa potesse attaccarsi agli altri soldati. Qui Hitler dimostrò di non essere un paziente molto facile, anzi i dottori lo etichettarono come psicopatico. Hitler ricomincio a vedere solo a guerra terminata. Non so a quante persone potrebbe interessare questo piccolo aneddotto, ma per quanto mi riguarda ci fa riflettere molto sul profilo psicologico della persona più crudele del ventesimo secolo. E soprattutto come vennero nascoste le carte che affermavano la sua malattia.

7. I bambini di colore non nascono scuri | Serie Outlander


La serie Outlander contiene talmente tanti aneddoti storici, scientifici e medici che probabilmente dovrei stilare una lista soltanto con i suoi titoli. Tuttavia il mio cervellino non ha così tanto spazio libero e così a memoria non ricordo tantissimo, ma, perché c'è sempre un ma, una scena mi è rimasta molto impressa. La scena in questione è quella in cui Jamie e Claire si imbattono in una donna di colore con un bambino fra le braccia. Il bambino è bianco è molti pensano che questa donna lo abbia rubato. La Galbadon ci svela, però, che appena nati i bambini di carnagione scura non sono esattamente neri. Certo, neanche esattamente bianchi latte, ma non neri. La loro pelle si insicurie con il passare delle ore e dei giorni. 

8. Farsi i capelli come una Geisha non è uno scherzo | Memorie di una geisha






Tutte le pagine di Memorie di una Geisha sono pura magia e informazione. Ciò che mi ricorderò sempre è il lungo e sofferto processo di creazione che le Geisha dovevano sopportare per avere quelle bellissime capigliature. Le acconciature delle geisha, infatti, erano molto elaborate e per mantenere ogni capello in ordine usavano la cera. La cera non fungeva solo da lacca momentanea ma era una vera e propria barriera che riusciva a mantenere salda la stessa capigliatura per circa una settimana.  Se l'odore in testa diventava sgradevole e persistente allora si utilizzavano i profumi. Da notare che queste acconciature erano talmente strette e tirate che in giro di pochi anni si iniziavano a manifestare i primi sintomi di alopecia. 

9. Senza api non vivremmo a lungo| La vita segreta delle api

La vita segreta delle api è una dolcissima storia di donne e di coltivatrici di api. È un romanzo davvero potente e commovente e in questo libro le api rappresentano un messaggio chiave della storia. Il libro straripa di aneddoti e da quando l' ho letto ho iniziato a vedere questo insetto in una luce diversa. Mi ricordo che ai tempi ero così fissata con l' argomento api, alveari, miele e api regine che mi piaceva leggere di tutto è di più su internet! (Neanche fossi stata in procinto di iniziare una carriera da apicultrice!)
Ed è per questo che mi sono imbattuta in una frase di Einstein che diceva: "se le api scomparissero da un giorno all' altro,  l' uomo non vivrebbe più di quattro anni".  Shoccata da questa affermazione così estrema mi sono informata ulteriormente. Ed è proprio vero, le api, nonostante le loro ridotte dimensioni hanno un impatto incredibile sul nostro ecosistema. Se sparissero non solo inizierebbe a mancare il miele, ma anche la frutta e il foraggio per gli allevamenti. Ma più in particolare senza api Il processo di impollinazione essenziale per il nostro pianeta non avverrebbe più e così potremo dire addio alle piante. Non si sa con esattezza se Einstein avesse ragione sui quattro anni, ma studi hanno confermato le sue parole. Il nostro pianeta cambierebbe senza questi animaletti. E non in bene.

10. Le prime radiografie avevano effetti molto pesanti sul corpo |  Kate Morton

Kate Morton é senza ombra di dubbio LA mia autrice preferita. In assoluto. Di conseguenza non starò qui a lodarla troppo. Vi dico solo di leggere tutto ciò che ha scritto senza nemmeno preoccuparvi di leggere la trama. Cosa mi è rimasto impresso de Il giardino dei segreti oltre che la sua meravigliosa storia? Le radiazioni! Ebbene sì, questo romanzo è ambientato nel diciannovesimo secolo e una dei personaggi di questo libro  viene sottoposto a radiografie con i raggi X che le causeranno un' infertilità perenne. Letto questo mi sono appassionata dell'argomento, scoprendo che i raggi X furono inventati, oddio meglio dire scoperti, per sbaglio nel 1895. Per fare la radiografia di una mano ci potevano volevano circa 90 minuti (ora pochi secondi) e nonostante si credeva potessero essere molto utili,  nel giro di poco tempo queste macchine si rivelarono estremamente violente per il corpo umano causando bruciature  e perdita di capelli. Per fortuna la scienza ha fatto il suo corso e questi sintomi sono solo storia ormai. 

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E questo è tutto per oggi. Al momento non mi viene in mente altro, ma sono certa che pensandoci avrei tantissime altre cose da dirvi, quindi aspettatevi un altro post nelle prossime settimane. E voi, cosa avete oggettivamente imparato dai libri? Se vi va, fatemelo sapere qua sotto con un commento!

Vi auguro una buona giornata.
Vostra,
Marty





6 CONSIGLI PER IMPARARE A LEGGERE IN INGLESE

Sin da piccola sono sempre stata una bambina fuori dal comune. Ad un anno la mia primissima parola fu Hello!, invece che mamma o papà, e a tre anni sapevo già contare senza problemi fino a venti con un inglese perfetto. Alle elementari non aspettavo altro che la lezione di inglese per intervenire, mentre alle medie era già chiaro a tutti cosa avrei fatto del mio futuro. Sono uscita dal liceo linguistico con il massimo dei voti e da allora mi trovo a Cambridge, in Inghilterra, a vivere il mio sogno.


Ora, se questo fosse un film e io un' attrice, la storiella precedente potrebbe sembrare perfetta per un film di serie B, ma la verità, friends mei, è che io l'inglese non me lo sono mai filato di striscio, anzi, durante certi anni delle superiori l' ho persino parecchio odiato con ovvie conseguenze disastrose per i miei voti scolastici 😥. Ma se ai tempi delle superiori trovavo l' inglese interessante tanto quanto un documentario sull' accopiamento delle locuste, ero anche una ragazzina con la testa fra le nuvole che spendeva la maggior parte del suo tempo (e dei suoi soldi) in libri. 
E quindi, dove vuoi arrivare? 
Ecco, provate a immaginare di stare leggendo il libro più bello di sempre, di essere arrivate al finale più aperto della storia e che di notizie sul seguito neanche l' ombra. Ci siete? 



Ok,  ora provate anche ad immaginare la cosiddetta che, navigando su internet, non solo scopre che il seguito in lingua originale è uscito da un pezzo, ma che l' intera serie, formata da ben quattro volumi, lo è. Ed a questo punto una lettrice sana di mente può solo fare due cose:
A. Aspettare l' uscita del secondo, mandando settimanalmente messaggi minatori alla casa editrice affinchè pubblichi qualcosa entro tempi biblici;
B. Provare a leggerlo in lingua, pregando in filippino che io riesca a capire almeno tre parole di fila.

E siccome io ero a dormire quando è stata spartita la pazienza, ho comprato quel libro e ho iniziato a leggerlo,  poi il seguito e il seguito ancora, fino a finire la serie. Da quel momento in poi mi sono buttata a capofitto fra decine e decine di nuove fantastiche storie, e ad un certo punto impreciso ho incominciato a capire che non stavo leggendo solo per piacere, ma perché ero completamente innamorata pazza di quelle parole, di quelle frasi strutturate in quella precisa maniera e di quegli strani modi di dire così assurdi al mio orecchio italiano. 

Se anche voi volete avvicinarvi all'inglese attraverso la lettura, ecco un post in cui vi parlo di tutti quei tips ( consigli) che personalmente avrei tanto voluto sapere all' inizio della mia "carriera" da lettrici anglofona.

NB: Tendo ad essere prolissa, ma vi abituerete.😉


Ecco i miei consigli per imparare a leggere in inglese:

1. Start per gradi 

Ricordatevi sempre che voi siete gli architetti di voi stessi, e che se partirete a costruire una casa dalle pareti è palese che, prima o poi, queste crolleranno alla minima folata di vento. Ciò che voglio dirvi con questa frase alquanto patetica è che è necessario che voi partiate per gradi. D' altronde nei confronti di una lingua straniera siamo come dei bambini appena nati, con l' unico svantaggio che, a differenza di loro, noi adulti, abbiamo alle spalle un bagaglio culturale e linguistico dominante. È per questo motivo che vi consiglio di iniziare a leggere libri per bambini o per ragazzi, dove ci sono solo poche parole ( le quali spesso enfatizzate da immagini), passando poi per le letture young adult, fino ad arrivare a testi più complicati. In conclusione e in sintesi, abbiate la saggezza di capire i vostri limiti e scegliete le vostre letture in base a questi. 

2. Seguite le vostre passioni e have fun!

Ok, ho appena detto di essere concreti nelle vostre scelte, ma ciò non toglie il fatto che non possiate seguire le vostre passioni anche se siete alle prime armi. Avete un genere preferito? Il romance? Magari i gialli? Perfetto iniziate da quelli! Siete appassionati di sport o di sapere a quanti interventi chirurgici si è sottoposta Kim Kardashian? Perfetto, cercate articoli su internet che normalmente leggereste in italiano. Viviamo in un'epoca dove abbiamo tutto è a portata di un click, sarebbe da idiots non sfruttarlo a nostro vantaggio. Ergo, leggete qualcosa che vi interessi a tal punto da volere continuare la lettura nonostante la difficoltà della lingua.

3. Classici? No, thanks!

In questo punto mi rivolgo soprattutto ai giovani, perchè purtroppo nelle nostre scuole succede spesso, ma il consiglio è rivolto a tutti. Se un insegnante vi propone come primo libro d'approccio un classico, allora molto probabilmente non ha capito nulla dell' insegnamento, perciò annuite educatamente e continuate a scarabocchiare i vostri cerchi alla The Ring sul banco. È assurdo, infatti, pensare che una persona possa imparare una lingua straniera da un testo scritto trecento, quattrocento, cinquecento anni fa, dove la metà delle parole utilizzate all' epoca, oggigiorno suonano ostiche persino a chi parla quella lingua. D' altronde sarebbe come chiedere ad un inglese di studiare l' italiano partendo dai Promessi sposi di Manzoni, o dai Malavoglia di Verga: dopo tre minuti il poveretto si metterebbe le mani nei capelli per la disperazione! Quindi, partite dal presente e poi back to the past!

4. Non usate sempre il dictionary!!!

No, non sono pazza, lo so che lo state pensando! Quello che voglio dire è che se in una pagina non capite il significato di due o tre parole, non è molto pratico per il vostro cervello ricorrere subito all'uso del dizionario in quanto faticherà ad incamerare così tante parole. Aspettate di arrivare almeno a fine pagina, cercando piuttosto di sforzarvi a capire il contesto della frase in cui è contenuta quella parola e provando a dargli un ipotetico significato. Vedrete, poi, che quando andrete a cercarla sul dizionario e scoprirete che ci eravate andati vicini, sarà molto più semplice ricordarla in quanto ci avrete ragionato dietro.

5. All'inizio utilizzate un ebook reader o applicazioni gratuite per leggere ebook

Mi ricordo benissimo che nei primi tempi leggevo solamente in ebook, e così facendo nel giro di poche settimane ero riuscita a leggere decine di libri senza nemmeno accorgermene! Non solo perché leggere in ebook è già di per se più veloce rispetto ai cartacei, ma perché app come il Kindle ( Scaricabile gratuitamente per Pc, Mac e Android), o iBook se avete un Ipad/Iphone, ti permettono di avere gratuitamente un dizionario integrato, in grado di darti anche la pronuncia di una precisa parola. Ciò è decisamente comodo quando sei in giro e vuoi leggere, ma non puoi portarti dietro un dizionario, o tu sei comodamente stesa sul letto e il dizionario è sulla scrivania...o sei a svolgere pratiche in bagno e il dizionario sullo scaffale. Insomma, amo la tecnologia so much.

6. Tanta patience!

Tenete a mente che non sarete mai in grado di capire a pieno la struttura scritta inglese e di impregnare la vostra mente con nuove parole, verbi e aggettivi se vi metterete a leggere in inglese solo una o due volte a settimana per pochi minuti. Sarebbe un po' come fare gli addominali una volta alla settimana e aspettarsi di avere una tartaruga da paura nel giro di un mese. Di conseguenza, friends miei, se volete ottenere risultati reali ci vuole tantissima costanza e pazienza e vi consiglio vivamente di dedicare ogni giorno almeno 15 minuti alla lettura. E con questo, ci tengo a sottolinearlo nuovamente, non dico che dobbiate a tutti costi leggervi il ritratto di Dorian Grey o Shakespeare, vanno benissimo anche le istruzioni del mimipimer se è per questo, l' importante è che capiate qualcosa e familiarizzate con la lingua. 




E questo è tutto. Spero tanto che questi miei consigli vi facciano riflettere e magari vi aiutino a convincervi che seguendo le vostre passioni, imparare una nuova lingua sarà molto più semplice e divertente di quanto avreste mai pensato.


See you very, very soon 😘
Buona giornataaaa!!!  
Marty